A documentary to see a great democratic
Sunday, September 19, 2010
Monday, September 13, 2010
Wheelchair Gives Blow Job
Ho appena letto un'intervista ad Ahmadinejad rilanciata da 'Internazionale'. Mi ha fatto venire in mente un paio di episodi bizzarri. Uno è la sua conferenza stampa-fiume alla Fao un paio di anni fa. Un'esperienza delirante in cui il presidente iraniano parlò di tutto: dalla grandezza di Roma a Gesù Cristo the decline of America. The other is more recent and perhaps my memory has left a deeper mark.
few months ago, a noted academic, an expert of the East, came to the office to sign an important agreement. Before leaving, between handshakes and smiles of mutual satisfaction, he threw a phrase almost without noticing. The quotation marks carry textual and assure you that that is taken out of context does not alter the sense: "Iran is the largest democracy in the Middle East."
I was reminded why Ahmadinejad interview I've read says the same thing. "In what Western country," he says, "go to vote l'80 per cento della popolazione?". Credo che accadesse nella Bulgaria pre-1989 e credo che accada ancora oggi a Cuba, in Corea del Nord e fino a sette anni fa accadeva in Iraq. E' interessante notare come sia caratteristica dei regimi forti - o, diciamola tutta, delle dittature - considerare l'alta affluenza al voto un segno di legittimità dell'eletto e del suo regime. Fino a pochi anni prima che avessi l'età per votare, in Italia il voto era obbligatorio, anche se nessuno mi ha mai spiegato con chiarezza quale fosse la pena - o la penalità - per gli astenuti. Credo che non si potesse considerare neppure quello un alto indice di democraticità.
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